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Approvato il bilancio 2022: utile di 24,6 milioni, investimenti in innovazione e sicurezza
L’Assemblea degli azionisti di Concessioni Autostradali Venete ha dato il via libera il 19 aprile al bilancio di esercizio per l’anno 2022, approvato il 28 febbraio dal Consiglio di Amministrazione della Società.
L’anno si è chiuso con un utile, al netto delle imposte, di 24,6 milioni di euro, in considerevole aumento rispetto all’esercizio precedente (16 milioni nel 2021).
«A determinare il risultato – spiegano la Presidente Monica Manto e l’AD Maria Rosaria Anna Campitelli – è stato soprattutto l’andamento del traffico, in netta ripresa dopo gli anni difficili della pandemia (+10,11%), che ha portato i ricavi da pedaggio, al netto del canone integrativo ANAS, a un incremento di 10,4 milioni di euro (+7,80%), pur mantenendo invariate le tariffe rispetto al precedente esercizio. Un altro significativo elemento che ha contribuito al risultato di bilancio è stata l’attenzione puntuale e costante ai costi di gestione».
GESTIONE ECONOMICA E FINANZIARIA
Alcuni dati rendono meglio l’idea del risultato positivo relativamente alle singole voci di bilancio: il valore della produzione nel 2022 è stato pari a 167,3 milioni di euro (nel 2021: 154,4 milioni), con un incremento di 12,9 milioni di euro (+8,36%) rispetto all’anno precedente. In quest’ambito, i ricavi da pedaggio (al netto di IVA e dell’integrazione del canone di concessione ANAS) risultano pari a 144 milioni di euro (nel 2021: 133,6 milioni, +7,8%), dato direttamente correlato all’andamento del traffico.
Per quanto riguarda gli altri proventi autostradali, il loro valore complessivo è pari a 6,3 milioni di euro (5 milioni nel 2021) così suddivisi: 3,8 milioni per proventi da royalties su attività svolte presso le aree di servizio, 1,5 milioni da compartecipazioni delle altre società autostradali ai costi di esazione e 1 milione per recupero spese.
I costi della produzione sono pari a 121,4 milioni di euro, con un incremento di 4,2 milioni (nel 2021: 117,2 milioni; +3,54%). I costi per servizi hanno registrato un aumento dell’11,36%, corrispondente a 35,3 milioni di euro (nel 2021: 31,7 milioni; +11,36%). L’incremento deriva principalmente da maggiori costi per le manutenzioni, passati da 17,9 milioni a 19,8 milioni di euro (+10,6%) e dai costi dell’energia elettrica, passati da 2,6 milioni a 4,5 milioni di euro (+73,46%).
Per quanto riguarda il Project Bond, al 31 dicembre 2022, dopo i rimborsi in quota capitale effettuati in corso d’anno, risulta un debito residuo di 442,2 milioni di euro sugli 830 milioni dell’obbligazione emessa nell’aprile 2016.
Le disponibilità liquide, aggiunte alle risorse finanziarie generate dal cash-flow conseguente all’ordinaria gestione autostradale, permetteranno alla Società di far fronte a tutti i propri fabbisogni finanziari.
In virtù di questi risultati, l’affidabilità creditizia della Società è stata confermata nel corso del 2022 nel rating societario “Baa1”, che risulta essere il migliore tra tutti quelli rilasciati da agenzie di rating a società italiane.
INVESTIMENTI IN INNOVAZIONE E AMBIENTE
Nel consuntivo 2022 è ancora una volta consistente l’investimento per le e-ROADS, le “autostrade intelligenti e digitali” di CAV, che con 4.478.664 euro ha proseguito nello sviluppo di nuove applicazioni in ambito C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems) e sistemi hi-tech di monitoraggio, prevenzione e manutenzione del patrimonio infrastrutturale. L’obiettivo è arrivare in breve tempo a dotare la A4 e la A57 di tecnologie in grado di accogliere sistemi di guida autonoma evoluta e dispositivi atti a garantire la sicurezza stradale e infrastrutturale, con benefici sia per la sicurezza degli utenti che della fluidità del traffico, oltre che di efficientamento energetico.
In questo senso, allo scopo di garantire i più elevati standard di sicurezza, è stato disposto un sistema avanzato di raccolta e analisi dei dati di carico dei mezzi in transito, per effettuare controlli della massa dichiarata per i trasporti eccezionali e sono state installate una pesa a ponte e una pesa assi all’uscita della stazione di Mira-Oriago in A57; è stata inoltre avviata l’attività di monitoraggio dinamico di ponti e viadotti, come previsto dai decreti ministeriali in materia.
Sempre in ambito e-ROADS, la Società ha proseguito nello sviluppo e implementazione di sistemi di gestione e monitoraggio, tra cui una nuova piattaforma software di centrale operativa che permetterà, in sinergia con gli altri applicativi e sistemi informatici aziendali, di razionalizzare ed efficientare la gestione del traffico e le diverse attività associate alla viabilità.
È stata inoltre realizzata un’infrastruttura informatica sperimentale basata su tecnologie quantistiche, al fine di criptare in maniera sicura le connessioni tra i datacenter aziendali e aumentare la cybersecurity, sia relativamente ai processi interni che alla gestione autostradale, oggi sempre più digitalizzata. Gli investimenti in questo campo hanno contribuito, nel luglio 2022, all’ottenimento della certificazione UNI CEI EN ISO/IEC 27001:2017 (Sicurezza delle informazioni).
Sempre in tema di controllo qualità, l’ente di certificazione Bureau Veritas S.p.A. ha confermato la bontà del sistema di gestione integrato di CAV, composto dalle certificazioni UNI EN ISO 9001:2015 (Gestione qualità), UNI EN ISO 14001:2015 (Gestione ambientale), UNI ISO 45001:2018 (Salute e sicurezza sul luogo di lavoro) ed UNI ISO 39001:2016 (Sicurezza stradale). Nel 2022 CAV ha deciso inoltre di ripetere lo studio della Carbon Footprint di organizzazione, in conformità alla norma UNI EN ISO 14064:2019 (Emissioni di gas ad effetto serra).
Si è anche provveduto all’aggiornamento tecnologico dei sistemi di esazione pedaggio delle stazioni autostradali e all’installazione di nuovi sistemi di illuminazione stradale a led ad alta efficienza e basso impatto ambientale.
Sul fronte della sostenibilità, è in fase di implementazione l’automazione della gestione da remoto degli impianti di trattamento acque e di rilevazione delle caratteristiche e concentrazioni degli agenti aerodispersi lungo la tratta di competenza.
TRANSITI E SICUREZZA STRADALE
Nel 2022 i veicoli transitati sull’intera tratta autostradale in concessione sono stati 73.520.579 (nel 2021: 66.768.238) registrando un aumento del +10,11%. Considerando i dati suddivisi tra traffico leggero e traffico pesante, le auto sono passate da 49.732.149 nel 2021 a 56.151.316 nel 2022, in aumento del +12,90%, mentre i mezzi pesanti, che nel 2021 erano stati 17.036.089, nel 2022 sono aumentati fino a 17.369.263 (+1,96%). I dati sono comprensivi dei volumi non paganti relativi al tratto liberalizzato della A57: stazioni di Venezia-Mestre, Mira-Oriago, Mirano-Dolo, stimati in circa il 15% sul totale annuo.
Nel 2022 il personale di CAV ha effettuato complessivamente 4.489 interventi su strada, con un aumento del 10,40% rispetto al 2021.
Per quanto riguarda l’incidentalità, nel 2022 i sinistri avvenuti lungo le tratte in gestione e con conseguenze per le persone sono stati 121, in aumento rispetto al 2021 (80), anche come diretta conseguenza dell’aumento di traffico. L’unico episodio con esito mortale avvenuto lo scorso anno è in linea con il dato 2021, ma in calo rispetto agli anni pre-Covid (nel 2019 erano stati 3).
Sempre in ottica di sicurezza, la Società ha intensificato le proprie iniziative di educazione stradale, partecipando al Protocollo d’intesa in materia di sicurezza stradale promosso dalla Regione del Veneto con l’Ufficio scolastico regionale, sottoscritto nel 2022, programmando per l’anno scolastico in corso 9 incontri con classi di istituti delle provincie di Venezia, Padova e Treviso.