Autostrada
La Sicurezza autostradale
L’approccio di CAV in merito alla sicurezza è allineato alle disposizioni richieste dal D. Lgs. n. 35/11, mirate a rilevare criticità infrastrutturali o di organizzazione del traffico e individuare potenziali azioni di miglioramento della sicurezza.
La gestione del traffico
CAV ha costruito un sistema di gestione della sicurezza che analizza l’incidentalità complessiva della rete stradale in concessione e l’incidentalità rilevata per “tratto di autostrada omogeneo” in base al flusso di traffico e alle varie tipologie di strada. A questo proposito, la Società ha continuato ad adottare una strategia proattiva per prevenire eventuali rischi, garantendo l’attualità dei protocolli, delle tecnologie e delle procedure di sicurezza in uso, e implementandone di nuove. Innanzitutto, ha mantenuto una forte collaborazione con tutti gli organismi coinvolti nella gestione della rete autostradale, inclusi i fornitori di attrezzature e i partner commerciali. In particolare, CAV ha continuato ad esercitare le sue attività nell’ambito della proroga della convenzione con il Ministero degli Interni per regolare il servizio di pattugliamento delle pertinenze e adottare piani specifici di prevenzione degli incidenti in collaborazione con la Polizia Stradale. Mentre la Polizia ha il compito di garantire la sicurezza della circolazione lungo le autostrade, prevenire e reprimere i reati, gestire gli incidenti e comunicare le emergenze agli utenti autostradali, CAV offre la sua collaborazione per adottare piani specifici di prevenzione degli incidenti e per gestire le emergenze in modo efficace. In questa direzione, la Polizia Stradale rappresenta un partner strategico di CAV.
Un’altra procedura importante che è stata adottata da CAV riguarda la gestione operativa dei trasporti eccezionali, dotandosi di linee guida che definiscono le modalità di rilascio delle autorizzazioni, le responsabilità e le figure aziendali coinvolte, la modulistica, e gli indicatori per il monitoraggio del processo. Il controllo dei mezzi pesanti è un aspetto critico considerato da CAV per la sicurezza stradale. I veicoli sovraccarichi possono, infatti, danneggiare le infrastrutture stradali e costituire una minaccia per la sicurezza degli automobilisti. Per questo motivo, CAV ha implementato una procedura per il sistema di pesa “Fissa” presso la stazione autostradale di Mira Oriago che permette di controllare direttamente sul campo e in modo efficace il peso dei carichi pesanti e dei trasporti eccezionali.
La Smart Road
Grazie alla trasformazione digitale della sua rete autostradale, CAV si è impegnata ad implementare una modalità gestionale finalizzata alla riduzione dei fattori critici per la sicurezza stradale, conformemente al Decreto del Ministero delle Infrastrutture n. 70 del 28 febbraio 2018, che mira a testare soluzioni di Smart Road e di guida connessa e automatica per migliorare la sicurezza stradale. Questa trasformazione ha richiesto l’adozione di tecnologie avanzate come sensori, telecamere, sistemi di navigazione e comunicazione, ma anche la revisione delle procedure operative per garantire l’allineamento con gli standard di legalità e sicurezza. CAV ha quindi rivisto alcune procedure operative per identificare e gestire i fattori critici in termini di sicurezza stradale in modo efficace.
Tra le tecnologie adottate vi è sicuramente un innovativo sistema di Rilevazione Automatica del Contromano (RAC) che permette di rilevare in tempo reale l’immissione di veicoli in senso vietato sulle corsie autostradali, fornendo un allarme tempestivo al conducente in contromano e ai potenziali utenti della strada. Oltre a ciò, il sistema è in grado di documentare in modo preciso e dettagliato l’accaduto e avvisa la Centrale Operativa del pericolo. Ad oggi il sistema RAC è stato installato sul ramo di svincolo della stazione autostradale di Mira Oriago e testato e validato in collaborazione con il Compartimento della Polizia Stradale del Veneto di Padova. Tra i progetti complementari alla Smart Road, degno di menzione è il lancio nel 2023 di un’attività sperimentale (Proof of Concept) che prevede l’utilizzo di droni finalizzati al controllo dello stato dell’infrastruttura e al monitoraggio della viabilità.
Inoltre, le strutture autostradali gestite da CAV sono dotate di impianti tecnologici tra cui impianti antincendio e di sollevamento delle acque di pioggia per prevenire allagamenti. Questi impianti sono costantemente monitorati dal Centro Operativo e da un Centro Tecnico di pronto intervento, che segnalano eventuali anomalie ed emergenze agli utenti attraverso i pannelli a messaggio variabile.
L’opera di manutenzione
La segnaletica, che deve essere conforme alle prescrizioni del Codice della Strada, è un altro aspetto da considerare quando si parla di sicurezza autostradale. CAV ha deciso di realizzare quella orizzontale con vernici ad alta rifrangenza, che può essere termocolata con materiale sonoro, mentre quella verticale con materiali anti-danneggiamento e pellicole retroriflettenti, monitorati tramite un applicativo informatico che fornisce informazioni sulla necessità di sostituzione. In aggiunta, nel 2023 CAV ha realizzato un revamping della segnaletica verticale fissa predisposta per la gestione delle emergenze in autostrada che permette, in caso di bisogno, di deviare il traffico in A4 o in A57.
Tutte le tratte autostradali gestite da CAV sono dotate di barriere di sicurezza sullo spartitraffico centrale senza interruzioni. Inoltre, la maggior parte del lato destro delle carreggiate è protetto da barriere in acciaio con classe di contenimento adeguata, ad esempio il tratto Mestre-Padova è protetto su entrambi i lati per il 60%, il Raccordo Marco Polo per il 75% e la Tangenziale di Mestre, così come il Passante di Mestre, al 100%. Nel corso del 2023 sono stati eseguiti i seguenti lavori di manutenzione all’interno dell’appalto di “interventi di riqualificazione delle barriere di sicurezza – punti singolari – lungo l’autostrada A4, A57 Tangenziale di Mestre e Raccordo Marco Polo”.
Al fine di garantire una maggiore sicurezza complessiva in linea con le norme vigenti, diverse tratte gestite da CAV sono state trattate usando diversi tipi di conglomerato bituminoso in base alle specifiche caratteristiche tecnico-funzionali delle tratte stesse. L’80% di queste è stata pavimentata con un tipo di asfalto drenante e fonoassorbente che consente di ridurre le emissioni sonore e le vibrazioni, eliminando l’aquaplaning e migliorando l’aderenza degli pneumatici al manto stradale, nonché la visibilità. Almeno una volta all’anno tutta la pavimentazione stradale è sottoposta al monitoraggio strumentale per verificarne il grado di usura.
Il monitoraggio dinamico delle opere
Nel 2022, CAV ha firmato un protocollo d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’approvazione del piano operativo volto a implementare un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo a distanza delle opere d’arte, come ponti, viadotti e tunnel. In questo contesto, la Società, ha preparato il progetto esecutivo per la realizzazione del sistema di monitoraggio dinamico di alcune campate di opere d’arte su viadotti appartenenti alla rete nazionale SNIT (Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti), per un totale di 34 campate. L’implementazione del sistema di monitoraggio prevede l’utilizzo di un sistema integrato di censimento, classificazione e gestione dei rischi, nonché l’installazione di strumenti di monitoraggio dinamico per il controllo a distanza. Inoltre, sarà adottato un modello di Building Information Modeling (BIM) per il supporto alla progettazione e alla gestione del sistema di monitoraggio.
La gestione del traffico
CAV ha costruito un sistema di gestione della sicurezza che analizza l’incidentalità complessiva della rete stradale in concessione e l’incidentalità rilevata per “tratto di autostrada omogeneo” in base al flusso di traffico e alle varie tipologie di strada. A questo proposito, la Società ha continuato ad adottare una strategia proattiva per prevenire eventuali rischi, garantendo l’attualità dei protocolli, delle tecnologie e delle procedure di sicurezza in uso, e implementandone di nuove. Innanzitutto, ha mantenuto una forte collaborazione con tutti gli organismi coinvolti nella gestione della rete autostradale, inclusi i fornitori di attrezzature e i partner commerciali. In particolare, CAV ha continuato ad esercitare le sue attività nell’ambito della proroga della convenzione con il Ministero degli Interni per regolare il servizio di pattugliamento delle pertinenze e adottare piani specifici di prevenzione degli incidenti in collaborazione con la Polizia Stradale. Mentre la Polizia ha il compito di garantire la sicurezza della circolazione lungo le autostrade, prevenire e reprimere i reati, gestire gli incidenti e comunicare le emergenze agli utenti autostradali, CAV offre la sua collaborazione per adottare piani specifici di prevenzione degli incidenti e per gestire le emergenze in modo efficace. In questa direzione, la Polizia Stradale rappresenta un partner strategico di CAV.
Un’altra procedura importante che è stata adottata da CAV riguarda la gestione operativa dei trasporti eccezionali, dotandosi di linee guida che definiscono le modalità di rilascio delle autorizzazioni, le responsabilità e le figure aziendali coinvolte, la modulistica, e gli indicatori per il monitoraggio del processo. Il controllo dei mezzi pesanti è un aspetto critico considerato da CAV per la sicurezza stradale. I veicoli sovraccarichi possono, infatti, danneggiare le infrastrutture stradali e costituire una minaccia per la sicurezza degli automobilisti. Per questo motivo, CAV ha implementato una procedura per il sistema di pesa “Fissa” presso la stazione autostradale di Mira Oriago che permette di controllare direttamente sul campo e in modo efficace il peso dei carichi pesanti e dei trasporti eccezionali.
La Smart Road
Grazie alla trasformazione digitale della sua rete autostradale, CAV si è impegnata ad implementare una modalità gestionale finalizzata alla riduzione dei fattori critici per la sicurezza stradale, conformemente al Decreto del Ministero delle Infrastrutture n. 70 del 28 febbraio 2018, che mira a testare soluzioni di Smart Road e di guida connessa e automatica per migliorare la sicurezza stradale. Questa trasformazione ha richiesto l’adozione di tecnologie avanzate come sensori, telecamere, sistemi di navigazione e comunicazione, ma anche la revisione delle procedure operative per garantire l’allineamento con gli standard di legalità e sicurezza. CAV ha quindi rivisto alcune procedure operative per identificare e gestire i fattori critici in termini di sicurezza stradale in modo efficace.
Tra le tecnologie adottate vi è sicuramente un innovativo sistema di Rilevazione Automatica del Contromano (RAC) che permette di rilevare in tempo reale l’immissione di veicoli in senso vietato sulle corsie autostradali, fornendo un allarme tempestivo al conducente in contromano e ai potenziali utenti della strada. Oltre a ciò, il sistema è in grado di documentare in modo preciso e dettagliato l’accaduto e avvisa la Centrale Operativa del pericolo. Ad oggi il sistema RAC è stato installato sul ramo di svincolo della stazione autostradale di Mira Oriago e testato e validato in collaborazione con il Compartimento della Polizia Stradale del Veneto di Padova. Tra i progetti complementari alla Smart Road, degno di menzione è il lancio nel 2023 di un’attività sperimentale (Proof of Concept) che prevede l’utilizzo di droni finalizzati al controllo dello stato dell’infrastruttura e al monitoraggio della viabilità.
Inoltre, le strutture autostradali gestite da CAV sono dotate di impianti tecnologici tra cui impianti antincendio e di sollevamento delle acque di pioggia per prevenire allagamenti. Questi impianti sono costantemente monitorati dal Centro Operativo e da un Centro Tecnico di pronto intervento, che segnalano eventuali anomalie ed emergenze agli utenti attraverso i pannelli a messaggio variabile.
L’opera di manutenzione
La segnaletica, che deve essere conforme alle prescrizioni del Codice della Strada, è un altro aspetto da considerare quando si parla di sicurezza autostradale. CAV ha deciso di realizzare quella orizzontale con vernici ad alta rifrangenza, che può essere termocolata con materiale sonoro, mentre quella verticale con materiali anti-danneggiamento e pellicole retroriflettenti, monitorati tramite un applicativo informatico che fornisce informazioni sulla necessità di sostituzione. In aggiunta, nel 2023 CAV ha realizzato un revamping della segnaletica verticale fissa predisposta per la gestione delle emergenze in autostrada che permette, in caso di bisogno, di deviare il traffico in A4 o in A57.
Tutte le tratte autostradali gestite da CAV sono dotate di barriere di sicurezza sullo spartitraffico centrale senza interruzioni. Inoltre, la maggior parte del lato destro delle carreggiate è protetto da barriere in acciaio con classe di contenimento adeguata, ad esempio il tratto Mestre-Padova è protetto su entrambi i lati per il 60%, il Raccordo Marco Polo per il 75% e la Tangenziale di Mestre, così come il Passante di Mestre, al 100%. Nel corso del 2023 sono stati eseguiti i seguenti lavori di manutenzione all’interno dell’appalto di “interventi di riqualificazione delle barriere di sicurezza – punti singolari – lungo l’autostrada A4, A57 Tangenziale di Mestre e Raccordo Marco Polo”.
Al fine di garantire una maggiore sicurezza complessiva in linea con le norme vigenti, diverse tratte gestite da CAV sono state trattate usando diversi tipi di conglomerato bituminoso in base alle specifiche caratteristiche tecnico-funzionali delle tratte stesse. L’80% di queste è stata pavimentata con un tipo di asfalto drenante e fonoassorbente che consente di ridurre le emissioni sonore e le vibrazioni, eliminando l’aquaplaning e migliorando l’aderenza degli pneumatici al manto stradale, nonché la visibilità. Almeno una volta all’anno tutta la pavimentazione stradale è sottoposta al monitoraggio strumentale per verificarne il grado di usura.
Il monitoraggio dinamico delle opere
Nel 2022, CAV ha firmato un protocollo d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’approvazione del piano operativo volto a implementare un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo a distanza delle opere d’arte, come ponti, viadotti e tunnel. In questo contesto, la Società, ha preparato il progetto esecutivo per la realizzazione del sistema di monitoraggio dinamico di alcune campate di opere d’arte su viadotti appartenenti alla rete nazionale SNIT (Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti), per un totale di 34 campate. L’implementazione del sistema di monitoraggio prevede l’utilizzo di un sistema integrato di censimento, classificazione e gestione dei rischi, nonché l’installazione di strumenti di monitoraggio dinamico per il controllo a distanza. Inoltre, sarà adottato un modello di Building Information Modeling (BIM) per il supporto alla progettazione e alla gestione del sistema di monitoraggio.