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Meno mimose più Codice Etico
Meglio delle mimose, i fatti. In un ambiente tradizionalmente percepito come maschile quale una concessionaria autostradale, CAV – Concessioni Autostradali Venete, di concerto con Fit – Cisl, Sla Cisal, Ugl Viabilità e Logistica, Filt Cgil e Uiltrasporti, sceglie l’8 marzo per avviare concretamente la stesura del Codice di condotta aziendale, un manifesto molto pratico e poco teorico su cosa si fa o non si fa fra colleghi ma non solo. Uno dei punti qualificanti del Codice sarà anche la prevenzione e la censura di comportamenti non cristallini anche nelle relazioni professionali che si instaurano fra le diverse posizioni all’interno dell’azienda. Il Codice stabilirà una procedura concreta per dar corso alle segnalazioni e per tutelare tutti i soggetti che vengono coinvolti nel percorso di verifica.
Il Codice ha avuto una sorta di prolusione lo scorso 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, quando un protocollo d’intesa proposto dal sindacato sanciva il focus dell’azienda sul tema della parità e del rispetto reciproco. Con questo codice l’azienda si assume la responsabilità di dire a tutti i propri dipendenti, uomini e donne, che, a partire da qui, si combattono le discriminazioni di genere sia che coinvolgano uomini che donne.
«La parità non è ancora una realtà – commenta Luisa Serato, presidente di CAV – e a tutti i livelli, incluso quello dell’ambiente professionale, è imprescindibile avere norme chiare su questo tema. Il lavoro su parità e correttezza reciproche nelle relazioni professionali in azienda è condotto gomito a gomito con tutte e cinque le sigle sindacali presenti qui. Non si tratta di un dettaglio. È la base più solida su cui costruire e rafforzare una cultura del rispetto e della ricchezza legata alla differenza di genere».