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Covid-19, traffico giù del 30 per cento sulla Padova-Venezia e Passante di Mestre
Sfonda il muro del 30% il calo del traffico sulla rete di Concessioni Autostradali Venete in questa prima metà di marzo: il dato è ovviamente condizionato dalle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 previste dal Governo, finalizzate a limitare gli spostamenti.
Dal 1 al 13 marzo, i veicoli transitati sulla A4 Padova-Venezia e sul Passante di Mestre sono stati 1.772.907, contro i 2.546.211 dello stesso periodo dello scorso anno, dunque il 30,37% in meno. Il calo più consistente riguarda il traffico leggero, con i veicoli in Classe A (automobili) passate da 1.935.039 a 1.183.285 unità, il 38,85% in meno rispetto ai primi 13 giorni di marzo 2019. In leggera controtendenza il traffico pesante: i veicoli in Classe 5 (autoarticolati e autotreni) sono cresciuti del 7,05%, passati dai 298.075 della prima metà di marzo 2019 ai 319.099 di questi ultimi 13 giorni. Un dato che si spiega con il mantenimento in operatività del sistema produttivo e commerciale, che ha consentito finora la movimentazione delle merci (ancor più in un momento emergenziale come quello in atto) a fronte, invece, di misure di contenimento stretto per quanto riguarda lo spostamento delle persone e quindi del traffico leggero.
Interessante, da questo punto di vista, vedere come la tendenza che riguarda i volumi di traffico giornalieri abbia seguito l’evoluzione delle disposizioni emanate dalle autorità: nei primi giorni di marzo, con in vigore decreti meno restrittivi degli attuali, il traffico leggero sulla rete di Concessioni Autostradali Venete viaggiava con un calo medio del 15-16% rispetto alle stesse giornate dello scorso anno. L’8 marzo, in concomitanza con il varo delle misure riguardanti le aree a contenimento rafforzato per le provincie di Venezia, Padova e Treviso, il dato è subito schizzato fino a toccare quota 51,40% di veicoli in meno. Con l’estensione, infine, delle limitazioni a tutto il territorio nazionale, la riduzione del traffico leggero è arrivata a toccare, venerdì scorso, il -73,45%.