CAV SPA
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Autostrada

Il progetto e-Roads

Al fine di migliorare il proprio core business, CAV ha pianificato un’attività di trasformazione digitale, impegnandosi in un processo di sviluppo e ricerca tecnologica in diversi campi (ambientale, di sicurezza stradale, gestione del traffico e monitoraggio delle opere) che coinvolge in modo organico vari progetti di evoluzione infrastrutturale, volti sia a conseguire maggiori livelli di automazione, sia a realizzare protocolli standard di comunicazione tra veicoli ed infrastruttura e tra veicolo e veicolo.

Il progetto e-Roads rappresenta un passo significativo verso la trasformazione dell’infrastruttura autostradale in un ambiente connesso, sicuro e sostenibile. In conformità ai piani nazionali ed europei, e-Roads è la prima applicazione concreta di Smart Road nel contesto autostradale. L’obiettivo principale del progetto è l’integrazione delle funzionalità del Decreto 70 del 28/2/2018 (noto come Decreto “Smart Road”) con le più avanzate tecnologie di mercato. La visione di e-Roads adotta una nuova concezione di strada intelligente, digitale e interconnessa, abilitante nel futuro a consentire la comunicazione e connessione tra i veicoli che la percorrono e preparando la strada per la guida autonoma.

Le funzionalità previste

Le nuove funzionalità includono servizi per la gestione del contromano e la rilevazione automatica degli incidenti, il trasporto di merci pericolose, la pesa dinamica dei mezzi, l’integrazione di colonnine di ricarica elettrica per promuovere la green mobility, sistemi di informazione all’utenza, il monitoraggio del traffico e dell’infrastruttura stradale tramite sensori e telecamere, sistemi di regolazione e controllo del traffico (sistema Motorway Access Regulation and Control, sistema di gestione della corsia di emergenza come terza corsia di marcia, controllo della velocità dinamica), modelli di previsione e ottimizzazione della rete stradale e gestione degli eventi, protocolli per lo scambio degli eventi con altri centri operativi collegati con CAV (vigili del fuoco, polizia locale di Venezia e Padova, Suem, Polizia Stradale di Venezia e Padova). 

Al cuore del progetto si trova una Centrale Operativa per la gestione delle informazioni relative al traffico e all’utenza, dotata di un supervisore del traffico che, attraverso una piattaforma software innovativa, regola le strategie di controllo, fornisce informazioni all’utenza e gestisce eventi in tempo reale.

I benefici del progetto ricadono sugli utenti, in termini di sicurezza e qualità del viaggio, ma anche sull’azienda, migliorando l’efficienza nella gestione della viabilità e infine su tutta la Regione Veneto, allineandosi con gli obiettivi del Piano Regionale di Trasporti per potenziare le infrastrutture e promuovere nuove tecnologie. Le prospettive future prevedono ulteriori sviluppi, tra cui la completa implementazione della rete di trasporto dati, l’evoluzione della piattaforma software gestionale e l’introduzione di servizi ITS di automatic incident detection. Il punto di arrivo del progetto è la realizzazione di una comunicazione diretta tra veicoli e infrastruttura, creando un’architettura che coinvolge centri di controllo, reti di comunicazione e produttori di veicoli. Questo permetterà la trasmissione bidirezionale di messaggi, sia all’interno di una tratta autostradale gestita da un unico operatore, sia tra gestori autostradali o stradali diversi, promuovendo l’interoperabilità dei dati. Per garantire l’aderenza alle migliori pratiche nazionali e internazionali, CAV ha istituito un Comitato Scientifico composto da esperti del settore: si tratta di un organo consultivo che fornisce indicazioni sulla realizzazione di obiettivi, soluzioni tecnologiche e metodologie di valutazione delle prestazioni, contribuendo al costante miglioramento del progetto e-Roads.

Il progetto C-Roads Italy
Sempre in ambito di innovazione, CAV partecipa anche al progetto pilota “C-Roads Italy”, coordinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il progetto mira a sviluppare sistemi di comunicazione vehicle-to-vehicle (V2V) e vehicle-to-infrastructure (V2I) per ottimizzare la mobilità. 

In fase sperimentale, lungo il Passante di Mestre e A57, CAV sta testando tecnologie dedicate al traffico pesante, come il “platooning”, che consente a gruppi di veicoli di formare convogli che viaggiano in modo automatico e sicuro a breve distanza l’uno dall’altro. Inoltre, sta esplorando la tecnologia “highway chauffeur”, che offre funzionalità di automazione per regolare la velocità, mantenere la traiettoria ed effettuare il cambio corsia in modo automatico e sicuro.