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Accordo sul contratto integrativo CAV, novità su permessi solidali e premio di risultato
Raggiunto nella tarda serata di ieri l’accordo sindacale tra i vertici di CAV Spa, rappresentata dalla Presidente Luisa Serato con i dirigenti dell’Area Risorse Umane Paolo Bragato e dell’Area Esercizio Angelo Matassi e le rappresentanze sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Sla-Cisal e Ugl Viabilità e Logistica per quanto riguarda il rinnovo del contratto integrativo aziendale 2017-2019.
L’accordo prevede importanti novità sotto l’aspetto organizzativo e “solidaristico” del lavoro, con la possibilità per i lavoratori di donare ore di permesso ai colleghi che hanno necessità di assistere figli, genitori, coniuge, fratelli o conviventi in particolari condizioni di salute o bisogno. I permessi potranno essere ceduti sulla base di una scelta libera e volontaria da ciascun dipendente. Ma la novità vede, soprattutto, l’entrata in gioco direttamente della società, che accrediterà al dipendente, destinatario dei permessi donati, un ulteriore numero di ore di permesso fino al 50% di quelle donate dai colleghi.
L’intesa prevede anche l’accordo relativo alla dotazione dei mezzi aziendali di telecamere per la visione a distanza e sistemi di geolocalizzazione a fini organizzativi, produttivi e soprattutto di sicurezza sul lavoro, dato che permetteranno al personale di essere costantemente in contatto con la sede e il Centro Operativo della società.
Sempre in tema di organizzazione del lavoro, il documento sottoscritto tra le parti specifica meglio alcuni aspetti legati alle ferie e alla reperibilità del personale in servizio, sia turnisti che non.
Per quanto riguarda gli aspetti economici dell’accordo è stato confermato il riconoscimento di un ragguardevole premio di risultato ai lavoratori assunti a tempo indeterminato: a scelta del dipendente, una parte o la totalità del premio potrà essere erogato sotto forma di beni e servizi (esentasse) secondo quanto previsto dalle Leggi di stabilità in vigore per l’anno corrente, consentendo quindi alla società un notevole risparmio in termini economici. Gli importi corrisposti dall’azienda saranno diversificati a seconda del livello di inquadramento del personale.
Infine per quanto riguarda il welfare aziendale, le parti hanno convenuto sull’importanza di favorire politiche volte al miglioramento del benessere dei dipendenti: per questo motivo CAV si è impegnata a versare un contributo aggiuntivo di 100 euro una tantum sul conto di previdenza integrativa di ciascun lavoratore.
Le novità contenute nell’accordo completano il triennio corrente, con efficacia fino al 31 dicembre 2019.
All’atto della firma, la Presidente di CAV Luisa Serato, che ha personalmente partecipato a tutte le fasi della trattativa, ha espresso grande soddisfazione per la positiva conclusione dell’accordo: «Che prevede - ha spiegato - al di là degli importanti aspetti economici, anche aspetti assolutamente innovativi come la previsione dei permessi solidali, esempio di condivisione e concreta solidarietà fra dipendenti con il sostegno dell’azienda, che vanno ad aggiungersi alla già concordata sottrazione dei congedi parentali dal calcolo delle assenze che incidono sul premio di risultato. Si tratta di aiuti concreti per lavoratori in difficoltà temporanea e per le famiglie, dove madri e padri possono così beneficiare del tempo necessario all’accudimento dei figli senza il timore di vedere ridotto il loro premio per assenze che, diversamente, sarebbero considerate ingiustificate. Ringrazio i sindacati che hanno saputo far sintesi delle diverse posizioni e trovare l’unitarietà che avevamo loro richiesto per raggiungere un accordo finale condiviso e che credo rappresenti un risultato straordinario per tutti oltre che un esempio da seguire nel panorama aziendale italiano.
È grande la mia personale soddisfazione anche perché questa firma giunge quasi al termine di un mandato che ha portato risultati importanti per la società che rappresento, sia sotto il profilo economico-finanziario, con l’emissione del Project Bond che chiude la questione del costo del Passante, sia per il passo in avanti decisivo fatto per l’implementazione del Passante Verde».