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CAV sanzionerà i furbetti del pedaggio, convenzione con la Polstrada dal 1° giugno
Tempi duri, a partire dal 1° giugno, per i furbetti del mancato pagamento. Ora CAV SpA potrà far sanzionare dalla Polizia Stradale chi volontariamente decide di non pagare il pedaggio in autostrada. La novità è possibile grazie alla sottoscrizione con la Polizia Stradale, di un protocollo d’intesa denominato “Sperimentazione per il piano nazionale di attività istruttoria in caso di violazioni connesse al mancato pagamento del pedaggio autostradale”.
In pratica d’ora in avanti anche la società potrà accertare le violazioni al casello, in virtù di una norma di legge, già attuata con risultati soddisfacenti da altre Concessionarie in altre regioni italiane, la quale prevede che le attività di prevenzione e accertamento delle violazioni dell’obbligo del pagamento del pedaggio possano essere effettuate anche dal personale delle concessionarie autostradali. Per farlo, il personale di CAV è stato appositamente formato e qualificato dalla Polizia Stradale, che ha competenza in materia.
La novità mira a ridurre sensibilmente l’omissione del pagamento del pedaggio, un fenomeno purtroppo diffuso, che oltre ad arrecare danno alle società concessionarie, si configura anche come mancato introito per l’Erario e incide sulla regolarità della concorrenza tra operatori dell’autotrasporto.
Normalmente il “rapporto di mancato pagamento pedaggio” (RMPP) viene emesso secondo una modalità prevista per permettere all’utente (causa perdita del biglietto, card esaurita o mancanza di denaro contante al seguito) di saldare il debito in un secondo momento, recandosi al centro di assistenza più vicino, oppure pagando online da casa con carta di credito o prepagata o tramite bonifico bancario. Se nessuna di queste possibilità viene utilizzata entro 15 giorni dall’emissione del RMPP, la società si occupa di inviare una lettera di sollecito.
La nuova attività sanzionatoria in capo a CAV punta a potenziare la lotta ai mancati pagamenti consapevoli e volontari, che si rivelano tali anche dopo il periodo di 15 giorni e successivo sollecito, configurando così un vero e proprio illecito amministrativo.
L’omissione del pagamento del pedaggio autostradale è punita dal codice della strada con una sanzione amministrativa pecuniaria di € 85, a cui va in ogni caso aggiunto il pagamento del pedaggio. Al proprietario del veicolo sarà, inoltre, richiesto di indicare chi era alla guida al momento del transito, affinché nei confronti di quest’ultimo siano decurtati 2 punti dalla patente. In mancanza di tale dichiarazione al proprietario sarà applicata un’ulteriore sanzione amministrativa pari a € 286.
Le modalità previste per l’accertamento e la contestazione del comportamento illecito confermano la stretta e fattiva collaborazione tra CAV Spa e la Polizia Stradale, nell’ambito dei rispettivi ruoli e responsabilità.