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Esenzione pedaggio per operatori sanitari impegnati nell'emergenza Covid-19
Autostrade libere per gli operatori sanitari e le associazioni di volontariato in ambito sanitario impegnate nella difficile gestione dell’emergenza da Covid-19. Anche Concessioni Autostradali Venete, d'intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in coordinamento con Aiscat, l’Associazione Italiana delle Società Concessionarie di Autostrade e Trafori, dispone l'esenzione del pagamento del pedaggio per tutti coloro che in queste settimane sono impegnati nell’emergenza epidemiologica e che hanno necessità di muoversi per motivi di servizio o lungo il percorso casa-lavoro. L’esenzione vale dunque, fino a quando non verrà dichiarata conclusa l’emergenza, anche sui tratti di A4 e A57 gestiti: Padova-Venezia e Passante di Mestre, percorsi ogni giorno dagli operatori che abitano e lavorano negli ospedali delle tre province di Venezia, Padova e Treviso.
Per essere esentati dal pagamento del pedaggio ai caselli di Concessioni Autostradali Venete, è sufficiente che il personale sanitario invii un modulo di autocertificazione all'indirizzo e-mail [email protected]. Ai possessori di Telepass non saranno addebitati, o verranno successivamente stornati, i transiti oggetto di esenzione, mentre gli operatori sanitari senza Telepass potranno dichiarare al casello di essere in viaggio per prestare servizio relativamente all'emergenza, premendo il pulsante per mettersi in comunicazione con il personale dell’autostrada e ricevendo un rapporto di mancato pagamento che andrà inviato allo stesso indirizzo e-mail, insieme al modulo di autocertificazione.
Tutti i moduli sono scaricabili dal sito di Concessioni Autostradali Venete: www.cavspa.it.
«Facciamo anche noi la nostra parte, per quanto di nostra competenza – dichiara la Presidente di Concessioni Autostradali Venete Luisa Serato – in un momento così particolarmente delicato per il Paese e la nostra Regione, l’unico aiuto concreto che possiamo dare è facilitare gli spostamenti a chi non può restare a casa, come richiesto a tutti noi, perché impegnato a salvare vite in ospedale o prestare assistenza alla popolazione».
Per ogni chiarimento è possibile contattare il numero 041.5497184, operativo con orario d’ufficio, sabato e festività escluse, o, in alternativa, inviare una e-mail all’indirizzo [email protected].