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Veicoli connessi, infrastrutture green e cybersecurity: i temi di LET Expo 2023

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Da una nuova governance della logistica alla smart mobility. Al LET-Expo di Verona, nello spazio “Next Generation Mobility” di Regione del Veneto, Concessioni Autostradali Venete, Veneto Strade e Infrastrutture Venete, riflettori puntati sul mondo dei trasporti, con uno sguardo a un futuro che appare sempre meno lontano.

Mercoledì la firma del protocollo d’intesa tra il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, con i Presidenti delle Regioni del Veneto Luca Zaia, del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, della Lombardia Attilio Fontana, della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti e il Vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano Daniel Alfreider, è servita a gettare le basi per lo sviluppo di una macroarea logistica a Nord-Est. Obiettivo: migliorare e interconnettere i sistemi di trasporto regionali, ottimizzare i traffici di merci e persone, sviluppare piattaforme uniche di gestione della mobilità a beneficio dell’economia e del territorio.

Il giorno dopo è toccato agli operatori del settore dare forma pratica all’accordo, spiegando come gli obiettivi fissati dal protocollo potranno essere raggiunti grazie, soprattutto, alla tecnologia e con un occhio alla sostenibilità.

«La firma del protocollo tra Ministero e Regioni – afferma la Presidente di CAV Monica Manto – è un primo passo, voluto dalla Regione, per avviare una governance finalizzata a concretizzare l’efficientamento della logistica a Nord-Est: a noi operatori della mobilità il compito, ora, di mettere a sistema esperienze e competenze per realizzare lo scenario logistico ottimale e suggerire alla politica le nuove necessità infrastrutturali. La collaborazione tra operatori del settore non è comunque inedita, perché da tempo i principali player territoriali fanno rete in occasione di importanti appuntamenti, come le gare dello sci a Cortina o le tappe del Giro d’Italia a Nordest, con servizi di infomobilità e modelli di organizzazione e gestione in grado di impattare in maniera decisiva sulla riuscita dell’evento. Oggi siamo di fronte a una sfida epocale: il progresso tecnologico recita un ruolo di primaria importanza nel miglioramento dei sistemi di trasporto e la mobilità sarà sempre più caratterizzata da veicoli connessi con l’infrastruttura che li accoglie: da un lato questo significa prepararsi affinando la rete di collaborazione tra operatori diversi, dall’altro attrezzarsi per gestire il cambiamento con procedure e sistemi efficienti e sicuri».

Un percorso già iniziato, che vede CAV protagonista di progetti innovativi insieme ad altri soggetti gestori e che ora l’accordo tra MIT e Regioni permette di mettere in rete e supportare nelle rispettive esigenze operative.

«Già oggi – aggiunge l’AD di CAV Maria Rosaria Anna Campitelli – siamo in grado di mettere a disposizione un’infrastruttura autostradale in grado di dialogare direttamente con i veicoli, accogliendo mezzi a guida autonoma. Questo perché abbiamo lavorato molto sulle tecnologie e investito in figure professionali in grado di svilupparle: non ci siamo limitati a predisporre quanto previsto dal decreto Smart Road, ma siamo andati oltre, approntando una piattaforma gestionale che ci consente di disporre dei dati della rete in tempo reale e in tempo reale elaborarli e restituirli all’utente sotto forma di informazioni. Con un duplice vantaggio: maggior sicurezza e rispetto degli obiettivi di sostenibilità. È chiaro però che con infrastrutture sempre più connesse la protezione dei dati è fondamentale e la frontiera in quest’ambito è rappresentata dalle chiavi quantiche: nei nostri server di Padova e Mestre stiamo già sperimentando sistemi capaci di generare codici molto meno aggredibili di quelli binari e presto saremo in grado di allargare oltre le nostre competenze questa sperimentazione, per supportare la Regione in questa sfida che riguarda sempre, anche se sotto un altro profilo, la sicurezza dei trasporti e delle nostre infrastrutture».

Nel panel organizzato da CAV, la “rete” intermodale, tra progetti di integrazione e digitalizzazione, è stata fin da subito evidente: Corrado Fischer, Direttore Generale di SAVE, ha parlato di vertiporti e della possibilità, già nel prossimo futuro, di trasportare persone e cose (come medicinali) tramite i droni, ad impatto zero; Nicola Boaretti, Direttore Generale del Consorzio ZAI Interporto Quadrante Europa di Verona, ha spiegato come la fluidità della movimentazione delle merci passi anche per l’efficienza delle comunicazioni tra terminali intermodali e infrastrutture di trasporto; infine Antonella Scardino, Segretario Generale dell’Autorità Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, ha posto l’accento sulla necessità di sviluppare, anche digitalmente, le piattaforme logistiche portuali, come già stanno facendo molti hub nel Nord Europa.

 

È possibile rivedere la firma del protocollo tra MIT e Regioni QUI e il panel organizzato da CAV, con tutti gli interventi (anche tecnici) QUI

QUI le foto del meeting point a LET Expo 2023 

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